INTERDITTIVA ANTIMAFIA


L’interdittiva antimafia è un provvedimento amministrativo, di carattere preventivo, avente l’effetto di limitare la capacità giuridica dei soggetti destinatari, relativamente ai rapporti con la P.A., ed in particolare ai rapporti contrattuali nonché quelli inerenti al rilascio di concessioni ed erogazioni. Come di recente evidenziato dalla giurisprudenza, il provvedimento di cd. “interdittiva antimafia”, di natura cautelare e preventiva, determina una particolare forma di incapacità giuridica ad essere titolare di quelle situazioni giuridiche soggettive che determinino rapporti giuridici con la Pubblica Amministrazione. In tal modo l’ordinamento, dunque, esclude che un imprenditore, persona fisica o giuridica, pur dotato di adeguati mezzi economici e di una altrettanto adeguata organizzazione, meriti la fiducia delle istituzioni e possa essere, di conseguenza, titolare di rapporti contrattuali con le predette amministrazioni, ovvero destinatario di titoli abilitativi da queste rilasciati, come individuati dalla legge, ovvero ancora essere destinatario di “contributi, finanziamenti o mutui agevolati ed altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate”.

La valutazione avviene secondo un ragionamento induttivo, di tipo probabilistico, che non richiede di attingere ad un livello di certezza oltre ogni ragionevole dubbio, tipica dell’accertamento finalizzato ad affermare la responsabilità penale, e quindi fondato su prove, ma implica una prognosi assistita da un attendibile grado di verosimiglianza, sulla base di indizi gravi, precisi e concordanti, sì da far ritenere “più probabile che non”, appunto, il pericolo di infiltrazione mafiosa.

La giurisprudenza amministrativa ha progressivamente definito una casistica di situazioni sintomatiche ed indiziarie della ricorrenza del pericolo di infiltrazione mafiosa all’interno di una necessaria visione di insieme: gli elementi raccolti non vanno considerati separatamente, dovendosi piuttosto stabilire se sia configurabile un quadro indiziario complessivo, dal quale possa ritenersi attendibile l’esistenza di un condizionamento da parte della criminalità organizzata.

L’interdittiva antimafia ha un impatto significativo sul piano economico e reputazionale, poiché viene percepito come un segnale inequivocabile della connessione dell’impresa con fenomeni illegali e mafiosi e può avere effetti devastanti anche per imprenditori innocenti che si trovano a subire un ingiusto provvedimento in assenza di prove concrete del loro coinvolgimento. L’impugnazione del provvedimento prefettizio rappresenta un passaggio delicato e fondamentale che richiede una profonda conoscenza dei meccanismi amministrativi dalla fase dell’attività di monitoraggio ed istruttoria dei gruppi interforze sino alla emissione dell’interdittiva Antimafia.